Wagner inoltre si recava sempre al Caffè Lavena dopo le esecuzioni del suo Lohengrin da parte della banda cittadina, e qui conversava di pentagrammi con il direttore della banda, il violinista Frontali e il maestro Angelo Tessarin.
Come già accennato, assieme a Wagner frequentava il Lavena anche Franz Liszt, suo suocero, che qui seduto si ispirò per le più belle pagine pianistiche su Venezia.
A questo punto è obbligo ricordare che tanti altri musicisti dell’epoca, richiamati dalla fama del maestro tedesco, si incontrarono ai tavolini del locale formando un vero e proprio circolo culturale, tanto che il Lavena si guadagnò la fama di Caffè dei musicisti. Fra gli ospiti del Caffè si sono avvicendati Arthur Rubinstein, Mstislav Rostropovic, Karl Bòhm, Peter Maag, Mario del Monaco, Franco Corelli, Cecilia Gasdia, Raina Kabaiwanska, Uto Ughi, Katia Ricciarelli, nonché i nomi più illustri della musica e del bel canto.