Punto d’incontro di ospiti illustri, veneziani e turisti, il Caffè Lavena ha da sempre partecipato attivamente alla vita culturale di Venezia, e vissuto gli eventi storici più importanti della città durante il ‘700 e l’800. Denominato inizialmente Regina d’Ungheria, sotto l’impero Austro-ungarico, il Caffè diventa in seguito Orso Coronato a motivo della pittoresca insegna raffigurante un orso sollevato sulle zampe posteriori e con corona in testa. Noto a quel tempo tra i veneziani come il Caffè dei Foresti, era frequentato da una clientela prevalentemente internazionale; era il punto di incontro, in Piazza, di tutti coloro che non sapevano orientarsi nelle calli veneziane. Ecco perché alle sue porte stazionavano i codega, i gondolieri ed i vetturali di terraferma, quanti cioè assicuravano la viabilità cittadina, in particolare quella notturna. Accompagnando con il tipico fanale in mano i clienti stranieri del Lavena alle loro dimore attraverso i bui meandri delle calli veneziane, i codega possono essere considerati a tutti gli effetti le prime guide con apertura internazionale della città.